Missione compiuta anche per questa terza edizione di “Scale del Gusto”. L’obiettivo era quello di far vivere, “in tutti i sensi”, quella porzione di città che è nata attorno alle scale di collegamento tra Ragusa Superiore e Ragusa Ibla. E così è stato. La vista: è un tripudio di colori, luci, panorami mozzafiato, angoli nascosti, perle monumentali, Ragusa Ibla nella sua piena e totale bellezza, così imponente, elegante, così austera, e le sue scale, caratteristiche, antiche, a volte ripide, a volte più comode, sempre al centro di tutto. L’olfatto: passeggiare tra i vicoli significa respirare gli odori della tradizione, quell’aria densa di passato nostalgico, di presente da apprezzare e di futuro da non temere. Il profumo dei salumi, dei formaggi, del cioccolato, persino delle piante aromatiche e dei fiori che si incontrano lungo il percorso. Il tatto: toccare con mano il mondo rurale, i suoi prodotti, le conserve, le confetture, ma anche i bellissimi allestimenti fatti con materiale grezzo, la juta, il cestino di vimini, le cassette di legno. Palpabile poi il calore umano, la voglia di riscoprire insieme le vecchie tradizioni e sentirsi accomunati dalla genuinità di una volta. L’udito: coinvolgenti le noti musicali che hanno riempito l’atmosfera di tutto il percorso, intimo il fruscio dei commenti delle migliaia di persone presenti, che a stare in silenzio e a prestare attenzione, riempiva l’anima di emozioni, risate e chiacchiere spensierate. E poi il gusto, il vero assoluto, indiscusso protagonista: quel sapore pieno, che ti lascia in bocca il desiderio di un passato felice, i piatti tipici della tradizione iblea, i sapori semplici, autentici e puri. Il gusto di una festa che si ha già voglia di assaggiare il prossimo anno.
Un fine settimana, quello appena trascorso, vissuto “in tutti i sensi”, che non ha tradito le attese, ma anzi le ha ampiamente superate, regalando tanto e ancora di più: “Scale del gusto” è stato questo e ancora altro, è stato cuore, vita, passione, ricordi, condivisione e allegria.
Le scale di Ragusa Ibla si sono riempite di storie, di un passato che se chiudi gli occhi riesce ad accompagnarti dolcemente nel futuro: perché non si tratta più di riscoprire la memoria collettiva, come si usa dire adesso, non si tratta più di rispolverare le tradizioni antiche: “Scale del Gusto” è stato proprio addentrarsi, perdersi, immergersi in esse, è stato assaporarle appieno, con coscienza. Qui e adesso.
Forse è questo il merito più grande che si deve alla perfetta organizzazione dell’associazione di promozione turistica Sud Tourism che ha saputo andare oltre le formule di successo delle prime edizioni e regalare in questa terza la piena consapevolezza di quanto l’area iblea contenga in sè. Non accenni alla bellezza, ma la sua massima fruizione con nuove e più intense iniziative, come le visite ai campanili di alcune chiese o la fruizione di nuovi spazi e monumenti; non assaggi di sapori, ma il loro pieno godimento, con le grandi novità dell’area food che ha visto anche il coinvolgimento dello chef stellato Claudio Ruta e la convinta adesione dei Cenacolari; non una labile collaborazione di tutta la comunità, ma la piena partecipazione, con la presenza di tante associazioni, movimenti, scuole, aziende, persino gli ospiti di un centro di accoglienza per migranti che hanno proposto i piatti della propria tradizione. “Scale del Gusto” ha visto migliaia e migliaia di fruitori (tanti turisti) che hanno creato un fiume lento lungo tutto il percorso, dal pomeriggio alla sera, approfittando di due splendide giornate che hanno reso ancora più piacevole il soffermarsi all’aperto, ascoltando magari una conferenza o degustando un’eccellenza enogastronomica. Un successo che giungerà perfino in Giappone grazie alla presenza di una troupe di una delle tv nipponiche più importanti che ha deciso di girare la propria rubrica proprio a Ragusa Ibla trasformando la propria troupe in semplici visitatori, estasiati dalle bellezze monumentali patrimonio dell’Umanità e dalle eccellenze gastronomiche. La manifestazione è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Ragusa e con il contributo di Banca Agricola Popolare di Ragusa e del Distretto Turistico degli Iblei. Partner della manifestazione sono stati: Sergio Tumino, Scelta Iblea, Autentica Novello, Moncada Selezione, gruppo Progetto Natura, Peluso e Visit Ragusa, Siet, Aia Servizi, Andrea Licitra pubblicità e La Fenice ristorante e altri sponsor.